giovedì 20 marzo 2014

Se ogni Slotmob presenta caratteristiche tipiche, quello di Reggio Calabria ha assunto indubbiamente note di tutto rilievo.

di Flavia Cerino
edc-online.org
140315 Slotmob RC 01 ridReggio Calabria è una città commissariata da oltre un anno per lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. La presenza della ndrangheta è molto forte e spesso violenta sebbene altrettanto forte (o forse di più) sia l’impegno dello Stato per smantellarla.
In questo clima di instabilità politica, di timore diffuso, di forte difficoltà a scegliere “da che parte stare”, non è stato facile trovare un bar disposto ad ospitare lo Slotmob.
"Alcuni bar che hanno detto di no alle slot machines li abbiamo trovati - racconta Amelia Stellino - ma non volevano assolutamente lo Slotmob perché qui già è problematico rifiutare le macchinette nel locale, figuriamoci poi promuovere una manifestazione evidenziando questa scelta che in realtà ad alcuni dà molto fastidio".
Ma dopo tante ricerche ecco l'incontro col gestore del Bar Strati che aderisce da tempo140315 Slotmob RC 03 rid a Libera. Il Bar Strati è in una strada centrale e popolosa: sabato mattina alle 8.00, appena dato il via allo Slotmob, il locale si è riempito di persone che facendo la fila per il caffè hanno intasato il traffico suscitando la curiosità dei passanti. Il titolare si è commosso nel ricevere la targa - ricordo con cui i cittadini hanno voluto dare riconoscimento ad una scelta che a Reggio risuona davvero particolarmente coraggiosa. Poi è stato applicato sulla vetrata di ingresso il primo adesivo SLOTMOB#35 che verrà conferito anche agli altri esercenti che rifiuteranno ogni forma di gioco d’azzardo nei loro locali.
Tra i partecipanti -circa 120 persone- anche i ragazzi di alcune scuole, attirati dalle novità che questo Slotmob porta con sé: gli organizzatori infatti sono i referenti di Economia di comunione che nei giorni precedenti avevano avuto modo di presentare a grandi linee il progetto EdC nella conferenza stampa di presentazione delle tre giornate dedicate al tema “Dalla finanza speculativa all’uso sociale del denaro” in cui era inserito anche Slotmob.


140315 Slotmob RC 02 ridI ragazzi (con alcuni professori) hanno approfittato dello Slotmob per invitare prossimamente Amelia Stellino nella loro scuola per approfondire la conoscenza dell’Economia di comunione. “Lo Slotmob - continua Amelia – è diventato un modo sia per dire che i bar devono tornare ad essere luoghi di incontro, sia per inserirci a pieno titolo tra le forze sane e costruttive che vogliono riconquistare la città intera, nel senso di liberarla dai mali che la tengono imprigionata impedendone lo sviluppo e la crescita, diffondendo la nostra cultura, anche economica, che qui ancora non è conosciuta”.

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