venerdì 27 dicembre 2013

Le persecuzioni a padre Pio


Un piccolo regalo  per tutti  coloro che stanno seguendo con apprensione la vicenda dei Francescani dell’Immacolata.
Parlando con le persone, mi rendo conto che per molti si tratta non solo di una prova dura, ma di una tentazione fortissima. Lo scoraggiamento, la rabbia, l’indignazione premono alle porte del cuore, ogni volta che si vedono e si sentono notizie e fatti relativi ai Francescani dell’Immacolata.
Forse questi due video potranno aiutare molti di noi a vivere con presenza di spirito, pace e coraggio tutta questa situazione, che umanamente appare tanto assurda ed ingiusta.
Don Attilio Negrisolo, prete padovano, figlio spirituale di Padre Pio (forse il più perseguitato tra loro), racconta la persecuzione tremenda contro il Santo stigmatizzato e i gruppi di preghiera. Il tutto partì proprio da un Vescovo cappuccino, mons. Bortignon…
Una lezione per capire come agisce il maligno:
-          prima colpire e poi andare a caccia di prove;
-          fare accuse generiche; anche allora, le colpe principali di Padre Pio e del mondo che ruotava attorno a lui era quella di non avere il sensus Ecclesiae, di istigare alla disobbedienza, di avere un attaccamento “fanatico” ad una persona ritenuta santa;
-          aumentare sempre di più le minacce, specie nei confronti di coloro che appaiono più deboli e indifesi;
-          calunniare le persone davanti ai superiori, Santo Padre compreso, senza che queste abbiano la possibilità di difendersi;
-          cercare di dividere il più possibile (divide et impera!), e soprattutto isolare…
Una lezione anche per capire come devono agire i cristiani:
-          essere prudenti, vigilanti, combattivi, soprattutto coloro che possono agire;
-          aumentare la preghiera e lo spirito di affidamento al Signore e alla Madonna;
-          non temere coloro che minacciano e colpiscono;
-          agire sempre con massima rettitudine e carità, costi quel che costi.
Buona visione e Sante Feste a tutti!

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